laser terapia veterinaria
Il termine L.A.S.E.R . è l'acronimo inglese di Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation ovvero amplificazione luminosa per mezzo di emissione stimolata di radiazione. Il Laser è quindi un dispositivo in grado di emettere radiazioni luminose con proprietà particolari in grado di trasformare l'energia luminosa in energia meccanica, termica e biochimica con conseguente reazioni a livello cellulare e tessutale (azione antinfiammatoria, antiedemigena, analgesica e biostimolante).
Durante questo processo la luce laser infrarossa interagisce con i tessuti a livello cellulare consentendo la rigenerazione dei tessuti danneggiati.
Il laser agisce sui tessuti, aumentando la circolazione e il contributo di acqua, ossigeno e sostanze nutritive nella zona danneggiata. Questo crea un ambiente ottimale di guarigione con conseguente riduzione di infiammazione, spasmi muscolari, rigidità e dolore.
Gli ambiti terapeutici comprendono:
terapia riabilitativa,
trattamento degli edemi infiammatori e degli stati infiammatori articolari (osteoartrosi - osteoartrite), tendinei e muscolari,
non ultimo, vista la capacità del raggio laser di favorire la rigenerazione tissutale, l’utilizzo per promuovere e accelerare i processi di cicatrizzazione di piaghe, granulomi da leccamento e ferite deiscenti.
L'elettroagopuntura (EAP) è un metodo di stimolazione dei punti di agopuntura
mediante l'impiego di corrente elettrica a bassa tensione. EAP applica un passaggio di corrente alternata prodotta e regolata da un generatore elettrico che presenta diverse uscite, modulabili in frequenza ed in intensità. Gli effetti benefici della stimolazione elettrica in particolari punti del corpo sono ipoalgesia o induzione di stimolazioni per via segmentale sia a livello viscerale che a livello scheletrico. Il generatore è dotato di fili elettrici alla cui estremità libera è presente un piccolo morsetto il quale viene connesso ai manici dei normali aghi metallici 'cinesi'; questi ultimi vengono precedentemente infissi sia negli agopunti, sia nei Trigger points. Il tempo di applicazione può variare a secondo della problematica da 10 a 45 minuti, utilizzando più punti in contemporanea.
Il meccanismo di azione dell’agopuntura viene spiegato dalla nostra medicina come un’associazione di meccanismi neurologici e umorali. I punti di agopuntura, attraverso specifiche ramificazioni nervose, stabiliscono rapporti con strutture del SNC relazionate all’effetto dell’agopuntura. Alcuni studi hanno evidenziato la componente umorale dell’azione dell’agopuntura, tra i quali gli oppioidi endogeni sembrano essere i più importanti mediatori. La stimolazione degli agopunti provoca inoltre liberazione di bradichinina, istamina, sostanza P, leucotrieni, prostaglandine e fattore di attivazione piastrinica. L’agopuntura è dunque “riequilibrio” e viene impiegata per curare qualsiasi patologia, ma è la sua azione analgesica quella più apprezzata anche nella cultura medica occidentale e di cui abbiamo maggiori evidenze sperimentali. Altro aspetto inconfutabile è che i punti di agopuntura presentano peculiarità fisiche, chimiche e istologiche differenti rispetto ad altri punti adiacenti: minore resistenza elettrica, tanto che è possibile localizzarli attraverso apposite apparecchiature dotate di amperometro.
Elettroagopuntura può essere utilizzato per qualsiasi condizione se cronica, acuta o atipica e può essere usato da solo o in combinazione con la medicina occidentale. Alcune condizioni patologiche che rispondono bene alla laser terapia comprendono:
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malattia degenerativa delle articolazioni (osteoartrite)
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mielopatia degenerativa
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displasia dell'anca
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incontinenza urinaria
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guarigione delle ferite
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dolore cronico
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malattia del disco intervertebrale
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sindrome di Wobbler
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dolore alla schiena
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disturbi nervosi periferici
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chemioterapia (per diminuire gli effetti collaterali)
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alcune allergie
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benessere generale